Davide Rossi
Le radici del nazionalismo ucraino che oggi dilania il Paese affondano nella storia dell'Unione Sovietica.
In Occidente nel quadro della propaganda antisovietica e anticomunista molto si è scritto in più di mezzo secolo relativamente alla durezza con la quale sarebbero stati trattati i collaboratori degli occupanti nazifascisti dopo il 1945. Spesso dimenticando che il contributo di civili, militari dell'Armata Rossa, partigiani e internati nei campi di sterminio è stato di ben 27 milioni di caduti sovietici e che un così grande sacrificio per la libertà della patria del socialismo e dell'Europa tutta non poteva tollerare un atteggiamento remissivo o pacificatorio con i traditori dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche e conniventi del nazifascismo.