18/04/2025 strategic-culture.su  4min 🇮🇹 #275360

Ucraina. La sceneggiata dei volenterosi a Parigi

Il fallimento della "coalizione dei volenterosi"

Lucio Leante

Quella del "vertice dei volenterosi", ieri a Parigi, è stata solo una sceneggiata: una passerella di finti rodomonti che dicevano "vorrei, ma non posso". Mandare soldati europei in Ucraina? un contingente militare di 20-30 mila soldati contro la volontà di Russia e USA? E se poi qualcuno dei nostri ragazzi resta ferito o ucciso? Scherziamo? Dei 31 leader (di cui 27 dell'UE) che hanno partecipato al vertice dei "volenterosi" alla fine, come tutti, anche gli interessati, prevedevano, sono rimasti solo i due (apparentemente temerari) promotori: Emmanuel Macron e Keir Starmer. Nessun problema. I due sapevano benissimo che il loro progetto era finto e improponibile. Hanno promosso la sceneggiata a loro uso interno". Mandare nostri soldati in Ucraina per farsi sparare addosso e poi scappare? Non se ne parla!" - hanno pensato in molti (tra cui Giorgia Meloni) facendo maramao al "novello Napoleone" e al "nuovo Churchill". I quali lo pensano anche loro e perciò non se la sono presa. E anzi - diciamola tutta- ci contavano. Anche loro recitavano la parte dei finti volenterosi "Brancaleone alle crociate". Avevano già un "piano B. Per salvare la faccia. E infatti, a quanto si deduce dalle loro rodomontesche dichiarazioni, partirà una "missione franco-britannica", che in teoria sarebbe coinvolta "a terra, in aria e in mare", ma che in realtà sembra destinata ad essere solo una missione di istruttori militari. Come già ce ne sono da tempo in Ucraina.

Significativi a tale proposito sono stati i dubbi e gli interrogativi posti Zelensky a fine vertice: "Quali Paesi saranno coinvolti in Ucraina a terra, in aria e in mare? Dove saranno dispiegate queste forze? Quali saranno le dimensioni e la struttura di queste forze? Quali saranno le loro procedure di risposta in caso di minaccia? E quando la nostra coalizione dispiegherà effettivamente le forze in Ucraina? quando inizierà il cessate il fuoco o quando la guerra sarà completamente finita e si raggiungerà un accordo?", si è chiesto pubblicamente smarrito il presidente ucraino. Nessuna risposta. E non a caso.

E chi monitorerà il cessate-il-fuoco? Su questo però una risposta c'è stata. Non più gli europei "volenterosi" come per settimane aveva proposto fantasticando il duo Macron-Starmer. "O l'Ocse o l'Onu", ha detto Macron (dando ancora una volta ragione alla Giorgia nazionale ed al governo italiano).

A mostrare muscoli (che non si hanno) e a salvare la faccia sono sembrate intese anche le altre pose da duri assunte dal duo Macron-Starmer allo stesso "storico" vertice. "Putin finge di negoziare"- hanno detto lasciando intendere che Trump sarebbe un credulone troppo molle. "Allora ci mobilitiamo noi per sostenere ancora di più l'Ucraina accelerando i prestiti per acquisti di artiglieria"- ha assicurato Macron a conclusione del vertice.

Trump sembra disposto a togliere le sanzioni alla Russia? E noi diciamo no: "non è il momento. Avanti con le sanzioni. Vogliamo mantenere la pressione fino alla conclusione di una pace solida e durevole"- hanno dichiarato i due anfitrioni ostentando durezza (ma senza più chiedere la mitica "pace giusta").

Ma come?, si potrebbe obiettare ai leader europei. Gli americani stanno trattando per riaprire i gasdotti russo-tedeschi Stream 1 e 2, il che significa per gli europei gas russo e bollette a buon mercato, e voi dite no?

Niente da fare. Gli europei sono stoici e anche da soli contro tutti vogliono - ha detto Macron- "affermare il diritto internazionale per rafforzare la posizione negoziale dell'Ucraina". Che anime nobili!

"La pace attraverso la forza" rimane la strategia dell'Ue, ha spiegato Il presidente di turno dell'UE il portoghese Costa ripetendo Ursula, e tale strategia richiede di "intensificare il nostro supporto multilivello all'Ucraina: militare, finanziario, energetico". Che forza!

Ma c'è da chiedersi: Putin, Trump percepiscono quella "forza" europea ostentata a parole e se ne intimoriscono? E lo stesso Zelensky (che si è profuso in ringraziamenti ai volenterosi) se se sente davvero rafforzato? C'è da chiedersi anche se Trump, Putin e Zelensky prendano sul serio quelle sceneggiate ad uso interno come appunto il "vertice dei volenterosi" svoltosi ieri nella capitale francese. E se ne traggano qualche ragione per mutare la loro rotta.

La verità è che a questi vertici manca una gamba: quella americana. Quando gli europei finiranno di fare gli umiliati ed offesi (per l'esclusione dal negoziato vero, quello americano-russo-ucraino) e cesseranno con le orgogliose velleità autonomistiche dagli USA, per pura avversione a Trump, sarà sempre tardi. Lo ha fatto notare implicitamente Giorgia Meloni, chiedendo che al prossimo vertice europeo sia invitato anche quel "puzzone" di Trump.

Articolo originale  notiziegeopolitiche.net

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